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Isolamento esterno con cappotto termico (Parte 1)

Isolamento esterno con cappotto termico (parte 1)

Per cappotto termico si intende la pannellatura con materiale isolante della muratura esterna dell'edificio.

Questa tecnica di coibentazione è utilizzata per migliorare la prestazione termica dell'involucro edilizio e si può impiegare sia per edifici di nuova costruzione sia per gli esistenti. I pannelli isolanti sono posati alle pareti esistenti con idonei sistemi di fissaggio (colla e tasselli), successivamente sulle lastre è applicata una rete di armatura rinforzata porta-intonaco per la finitura a malta tradizionale o direttamente con malta adesiva precolorata e in alcuni casi con rivestimenti speciali. Per la finitura della facciata con rivestimenti particolari, per esempio listelli di laterizio faccia a vista o pietra, si può ricorrere all'utilizzo di un pacchetto a cappotto termico del tipo preassemblato completo della finitura in mattoni faccia a vista o in lastre di pietra.

Per ottenere un'adeguata coibentazione a capotto si deve immaginare che l'isolamento avvolga tutta la struttura della casa con un percorso continuo senza mai interrompersi. Rispetto alle nuove costruzioni, in cui il cappotto termico è progettato e realizzato insieme a tutta la struttura, per gli edifici esistenti la realizzazione del cappotto termico esterno deve tenere conto di tutta una serie di vincoli tecnici, strutturali, geometrici, ecc.

Per un corretto sistema a cappotto bisogna isolare tutti i contorni delle finestre e delle porte mediante l'applicazione di pannelli; anche i davanzali e le soglie devono essere coibentati oppure risolti mediante l'interruzione degli stessi con sistemi di disgiunzione termica. In presenza di balconi o sporti di gronda è consigliato rivestire anch'essi per buona parte con lastre isolanti. Fondamentale è la giusta scelta dell'isolante per i pannelli che costituiscono il cappotto termico.

L'isolante deve essere selezionato in base al risultato che si vuole ottenere (isolamento invernale e/o raffrescamento estivo) tenendo conto tra i molteplici aspetti (climatici, di esposizione, impatto ambientale, ecc.) anche della stratigrafia e composizione della parete su cui va posato. I valori della conducibilità termica e della densità (massa per unità di volume) dell'isolante sono importanti per capirne la prestazione termica e il relativo impiego. Più l'isolante ha una conducibilità termica bassa più protegge dal freddo invernale. Per isolare solo dal freddo sono indicati pertanto gli isolanti che hanno una bassissima conducibilità termica.  Più l'isolante ha una densità alta e più protegge dal caldo estivo. Per isolare dal caldo d’estate bisogna utilizzare materiali naturali, con alta densità, in modo da aumentare lo sfasamento termico. Se il cappotto termico è realizzato con materiali con elevato potere isolante ma scarsa inerzia termica è inefficace nel contrastare la radiazione solare estiva e l'aumento della temperatura interna dell'immobile.

In ogni caso per la coibentazione dei muri a contatto con il terreno e in prossimità della zoccolatura è preferibile utilizzare un isolante idrorepellente.

Beatrice Verga